Mosca, 19 Novembre 2024 - Putin ha firmato la nuova dottrina nucleare russa, i cui cambiamenti erano stati però già annunciati e discussi mesi fa. Non stiamo quindi osservando alcuna novità improvvisa, anche se ora abbiamo il testo definitivo. Che cosa cambia adesso?

In generale cambia poco nella sostanza, anche se le modifiche di linguaggio e l'aggiunta di nuovi paragrafi che descrivono nuove minacce confermano che la Russia include tra queste non solo l'attacco di una potenza nucleare nemica ma anche l'aiuto di una potenza nucleare a una non nucleare in guerra contro la Russia e qualunque rischio che crea una minaccia critica alla sovranità e integrità territoriale.
Scompaiono i riferimenti ai trattati di controllo delle armi (che ormai comunque sono pochissimi) e si conferma la decisione di mantenere un controllo centrale sull'uso. La Bielorussia è di fatto inclusa in gran parte (ma non tutte) le tutele.

Dettagli a parte (che probabilmente leggerete anche sui giornali), si conferma quanto abbiamo già osservato in passato: la Russia ha disperato bisogno di essere presa sul serio su questo tema e spera di spaventare l'Occidente e la sua opinione pubblica. Che questo implichi qualche cambiamento reale sulla sua propensione all'uso dell'arma atomica invece è tutto da vedere e comunque non appare probabile a breve (soprattutto data la posizione di vantaggio attuale anche in ottica di imminente presidenza Trump).

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